Curiosità
Star da copertina
La Fiat 128 ha conquistato diverse volte le copertine delle riviste specializzate fin dalla sua presentazione nel 1969. Qui di seguito alcune delle più significative dedicate alla Fiat 128 nelle sue varie versioni.
Non mancano le 128 da corsa ritratte su alcuni giornali sportivi italiani e tedeschi dell’epoca.
Anche come auto storica la 128 è protagonista delle copertine di alcune recenti riviste del settore.
Star del cinema
Numerose sono le apparizioni cinematografiche della Fiat 128 nelle più svariate pellicole, dai poliziotteschi ai film di genere degli anni ’70, dai film giovanili degli anni ’80 fino alle fiction del nuovo millennio. Una lista, forzatamente incompleta, si può tentare sulla base dei gusti e dei ricordi personali di chi scrive. La più celebre 128 cinematografica è senza dubbio la berlina 4 porte prima serie blu con cui Pippo Franco porta al mare la famiglia in Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande, film comico ad episodi del 1982. Una berlina prima serie color grigio Garda è l’auto dello sfortunato Paolo Villaggio in Fracchia la belva umana del 1981. Stessa vettura è guidata da Bombolo, preso a schiaffoni come al solito dal “monnezza” Tomas Milian in Delitto in Formula 1 del 1984.
Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande
Fracchia la belva umana
Delitto in Formula 1
Una berlina bianca prima serie ma nella versione del 1972, caratterizzata dai fari posteriori con il catadiottro incorporato, è utilizzata da Giuliano Gemma nel film poliziesco L’avvertimento del 1980. Una berlina rossa seconda serie è guidata da Fabio Testi nel film poliziesco Vai gorilla del 1975, mentre un’identica vettura viene usata da Renato Pozzetto per accompagnare la protagonista Mariangela Melato nella commedia La poliziotta del 1974.
L’avvertimento
Vai gorilla
La poliziotta
Altre 128 berlina seconda serie compaiono in: Squadra volante del 1974, una verde chiaro guidata dal “Marsigliese” Gastone Moschin per sfuggire alla caccia dell’implacabile poliziotto impersonato da Tomas Milian; Perché si uccide un magistrato del 1975, una bianca usata da Franco Nero che interpreta un regista cinematografico alle prese con un delitto apparentemente di stampo mafioso; Febbre da cavallo, vero e proprio “cult” del 1976, una blu scuro utilizzata dagli “scommettitori incalliti” Gigi Proietti “Mandrake” ed Enrico Montesano “er Pomata” per organizzare il rapimento del driver francese Jean-Louis Rossini.
Squadra volante
Perché si uccide un magistrato
Febbre da cavallo
Nel poliziottesco Il giustiziere sfida la città del 1975 Tomas Milian fa visita alla sede dell’agenzia di sicurezza privata Mondialpol a Milano, dove vengono inquadrate numerose Fiat 128 berlina seconda serie con la livrea della polizia privata. Spostandosi brevemente oltreoceano, una berlina 4 porte rossa è protagonista di un veloce inseguimento in una puntata del celebre telefilm americano CHiPs, braccata da Erik Estrada e Larry Wilcox, ovvero gli agenti Poncherello e Baker. Nel 1992 una malridotta berlina seconda serie verde è protagonista del road-movie Il ladro di bambini in cui il carabiniere Enrico Lo Verso accompagna due fratellini in un viaggio attraverso l’Italia da Milano alla Sicilia.
Il giustiziere sfida la città
CHiPs Uno di troppo
Il ladro di bambini
Una berlina bianca prima serie è l’auto di servizio che accompagna il commissario Betti, alias Maurizio Merli, nel poliziottesco del 1975 Roma violenta con la regia di Franco Martinelli, pseudonimo utilizzato nell’occasione da Marino Girolami. Una rara Moretti Lusso è usata dal commissario di polizia in Il prezzo della gloria del 2014, film svizzero ambientato nel 1977 che ricostruisce il trafugamento da parte di due spiantati della salma di Charlie Chaplin a scopo di ricatto. Infine riprendendo Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande, sempre nell’episodio che vede protagonista Pippo Franco, compare anche una Nuova 128 CL 4 porte in versione Vigili Urbani del comune di Rosignano Marittimo, località toscana in provincia di Livorno dove venne girata la pellicola.
Roma violenta
Il prezzo della gloria
Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande
La berlina terza serie si ricorda soprattutto per le sue interpretazioni in livrea giallo taxi: è un taxi infatti la Nuova 128 di Renato Pozzetto, coinvolto in un rapimento a “fin di matrimonio” nella commedia a episodi Zucchero, miele e peperoncino del 1980. Sempre un taxi è la berlina che appare nella commedia romantica Buona come il pane del 1981, interpretata dalla soubrette Carmen Russo. Ancora un taxi infine la Nuova 128 guidata da Roberto Benigni nell’episodio romano di Taxisti di notte del 1991.
Zucchero, miele e peperoncino
Buona come il pane
Taxisti di notte
Passando alla 128 Sport Coupé, una S verde è protagonista di un regolamento di conti, spingendo un motociclista contro un camion, ancora in Roma violenta, interpretato come detto dal biondo Maurizio Merli. Sempre Merli per sfuggire ad un agguato non esita a scappare a bordo di una SL bianca in Il cinico, l’infame, il violento del 1977, dove recita accanto a Tomas Milian e John Saxon. Una SL grigia invece appare, guidata da alcuni criminali, in Gardenia il giustiziere della mala del 1979, film interpretato dal cantante Franco Califano.
Roma violenta
Il cinico, l’infame, il violento
Gardenia il giustiziere della mala
Al volante di una SL bianca si sposta un malvivente, seguito dall’ispettore Nico Giraldi, alias Tomas Milian, in Delitto sull’autostrada del 1982. Una SL rosa in versione “trash” è l’oggetto degli scherni di una compagnia di amici, fra i quali spiccano Massimo Boldi, Teo Teocoli e Giorgio Porcaro, quest’ultimo proprietario della vettura all’insaputa degli altri, nel film comico Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi del 1982. Da ricordare poi l’apparizione di una SL verde come auto del protagonista nella fiction televisiva Il capo dei capi del 2007.
Delitto sull’autostrada
Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi
Il capo dei capi
Fra le 128 3P ci sono da ricordare un terzetto di 3P arancio tropico, colore caratteristico del modello, che appaiono nei film La moglie vergine del 1975, guidata dall’avvenente Edwige Fenech, Il gatto mammone del 1975, guidata dall’altrettanto avvenente Rossana Podestà, e Dimmi che fai tutto per me del 1976, utilizzata da due loschi individui che tramano alle spalle del protagonista Johnny Dorelli.
La moglie vergine
Il gatto mammone
Dimmi che fai tutto per me
C’è poi la 3P verde marina del brigadiere Gargiulo, interpretato da Massimo Vanni, utilizzata da lui e dal maresciallo Giraldi, il solito Milian, per introdursi nel covo di un ricettatore di auto rubate in Squadra antifurto del 1976. Ne La bravata del 1977 tre 128 3P rosse, caricate su una bisarca, vengono utilizzate da un gruppo di malviventi per esportare illegalmente in Svizzera quattro miliardi di lire, ma la bisarca viene rubata per divertimento da una banda di giovani dei quartieri bene di Roma, dando origine all’ovvia reazione da parte dei criminali. Infine una 3P verde marina è l’auto usata a più riprese da Claudio Gioè, che impersona il giornalista Francesco, nel film di denuncia La mafia uccide solo d’estate, interpretato e diretto dal conduttore Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, nel 2013.
Squadra antifurto
La bravata
La mafia uccide solo d’estate
Nel corso del 2017 sono stati presentati alcuni film che vedono delle Fiat 128 in bella evidenza. Si comincia con la fiction Di padre in figlia, trasmessa da Rai Uno in quattro puntate nell’aprile 2017. Ambientata a Bassano del Grappa, la fiction narra le vicende di una famiglia di distillatori di grappa dalla fine degli anni ’50 alla metà degli anni ’80. Oltre a Cristiana Capotondi, Stefania Rocca e Alessio Boni fra i protagonisti della miniserie c’è anche una SL coupé bianca, che fa spesso capolino nelle riprese filmate fra le vie e le piazze della cittadina veneta. Una berlina 2 porte in versione America è guidata da Tom Hanks, nei panni del direttore del Washington Post Ben Bradlee, nel film The Post. La pellicola, ambientata nel 1971 nella capitale americana, annovera come coprotagonista Meryl Streep e come regista un puntiglioso Steven Spielberg, capace di girare mezzi Stati Uniti per trovare una Fiat 128 2 porte simile a quella dell’epoca di Bradlee, facendola addirittura restaurare per renderla perfettamente identica all’originale. Infine una CL blu scuro è presente in Chiamami col tuo nome, film drammatico, ambientato nel nord Italia nel 1983, che racconta di una relazione equivoca fra un giovane ragazzo italiano e uno studente americano ed è diretto da Luca Guadagnino.
Di padre in figlia
The Post
Chiamami col tuo nome
Come detto questa è una lista largamente incompleta, per cui se si vuole approfondire l’argomento delle Fiat 128 nel cinema si può consultare il sito Internet Movie Cars Database.
Video Fiat 128
Alcuni video pubblicitari e non solo che hanno come protagonista la Fiat 128.